Michael Jackson, Thriller

Thriller fu il secondo lavoro da solista di Jackson realizzato per la Epic Records. Il disco presenta uno stile più vario rispetto a quello affrontato nel precedente lavoro del cantante: con questo album, infatti, Michael Jackson cerca di esplorare in modo più approfondito i generi che hanno reso Off the Wall un successo e di replicarne la formula vincente dando però al disco un tocco musicale più forte e maturo. Thriller è influenzato da sonorità funk, rhythm and blues e soul accompagnate da pezzi rock e disco.

L’album si apre con Wanna Be Startin Somethin’: il pezzo presenta un completo stile funky ed è stato visto da molti critici come un leggero cenno alla musica disco; la canzone infatti era stata prevista per il precedente lavoro, Off the Wall, più incentrato su quello stile, ma venne infine scartata e riarrangiata per Thriller. Il disco prosegue con le ballate romantiche Baby Be Mine e The Girl is Mine, che trattano per lo più di esperienze sentimentali e dichiarazioni d’amore. La quarta traccia dell’album è l’omonima Thriller: il singolo, di puro stile funk e pop-dance, e soprannominato da alcuni critici “gothic-pop”, tratta del tema del paranormale, con alcune allusioni sessuali e una descrizione di un paesaggio deserto e sinistro nel bel mezzo della notte; per il video, Jackson si ispirò al film Un lupo mannaro americano a Londra, da cui rimase affascinato. La quinta traccia dell’album, Beat It, è caratterizzata da sonorità hard rock mescolate all’R&B e all’heavy metal: il pezzo parla di tematiche serie, tra cui la violenza di strada, la droga e l’alcol. La traccia successiva è Billie Jean: il pezzo incanala il funk nel rhythm and blues, con un tocco di musica disco e influenze pop e perciò ancora oggi viene definita come la canzone più rappresentativa degli Anni Ottanta. A seguire le canzoni funk Human Nature e Pretty Young Thing e, in chiusura, la ballata The Lady in My Life.

Michael Jackson dichiarò che il decimo album in studio dei Queen, Hot Space, che all’uscita venne criticato per le sue sonorità disco-funk, lo ispirò fortemente per la creazione dell’album Thriller, quando a loro volta i Queen, per il loro album, vennero influenzati dalle atmosfere dell’era Motown, di cui lo stesso Jackson aveva fatto parte. Secondo alcune ricostruzioni, Jackson arrivò a dichiarare:
«Senza Hot Space non ci sarebbe stato Thriller.»
(Michael Jackson)

Fonte wikipedia.it