The Rolling Stones, Exile on Main Street

Il titolo dell’album, che in italiano è traducibile come “In esilio sulla strada principale”, allude all’esilio della band dall’Inghilterra a causa di problemi con il fisco con conseguente trasferimento in Francia. Infatti, le registrazioni sono state fatte nella cantina della villa in Francia di Keith Richards. In questo album si instaura un duello tra blues e boogie, tra rumore e silenzio, tra armoniche country e chitarre slide in giubilo. La canzone più famosa è probabilmente Tumbling Dice, ma molto note sono pure Rocks Off, Shine a Light, Sweet Virginia, All Down the Line e Happy. Quest’ultima fu incisa da Keith Richards insieme al produttore Jimmy Miller e al sassofonista Bobby Keys mentre aspettava gli altri membri che erano in ritardo in studio.

Alcune delle tracce furono registrate nel periodo 1970-1971 presso gli Olympic Studios di Londra e lo studio di registrazione casalingo di Mick Jagger a Stargroves, Hampshire, durante le sessioni dell’album Sticky Fingers,[8] mentre la maggior parte furono incise nell’estate 1971 in una villa di nome Nellcôte nel sud della Francia. Il chitarrista Keith Richards aveva preso in affitto la villa per viverci mentre la band “era in esilio” dall’Inghilterra per motivi fiscali. Gli Stones installarono il loro studio di registrazione mobile nella cantina della proprietà. Richards viveva ai piani superiori nella residenza principale, e di frequente riceveva la visita di conoscenti e amici, spesso musicisti, che si univano alla band per effettuare delle jam session. Le sessioni di registrazione giornaliere andavano avanti per ore fino a notte inoltrata, con una lista di partecipanti che variava di molto a seconda dei giorni. Senza l’atmosfera formale di un vero studio di registrazione, le sessioni di Nellcôte furono caratterizzate da una certa rilassatezza, senza però togliere spazio alla creatività.

La lavorazione dell’album venne completata negli studi Sunset Sound di Los Angeles, dove le sessioni relative alle sovraincisioni coinvolsero altri musicisti di studio come il pianista Nicky Hopkins, il sassofonista Bobby Keys, il batterista Jimmy Miller, e il trombettista Jim Price. La musica risultante è un miscuglio di blues, rock and roll, swing, country, e gospel, mentre dal punto di vista lirico, i testi delle canzoni incluse nell’album, esplorano tematiche come l’edonismo, il sesso, e lo scorrere del tempo.

Fonte wikipedia.it

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