Nirvana, Nevermind

Nevermind è ritenuto uno degli album fondamentali degli anni novanta e della storia del rock in generale. Venne classificato alla posizione 17 della lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone e alla terza posizione nella classifica dei 100 migliori album di sempre stilata dalla rivista inglese Q. Nel 2005 Nevermind è stato inserito nella National Recording Registry dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America.

A dispetto delle basse aspettative commerciali del gruppo e della casa discografica (obiettivo dichiarato della Geffen era quello di raggiungere le 250 000 copie vendute, per poter eguagliare Goo, l’album dei Sonic Youth pubblicato l’anno precedente), Nevermind divenne un enorme successo alla fine del 1991, soprattutto grazie alla popolarità acquisita dal primo singolo estratto da esso, Smells Like Teen Spirit. Nel gennaio 1992, il disco riuscì a spodestare Dangerous di Michael Jackson dalla vetta della classifica statunitense Billboard 200. L’album produsse inoltre altri tre singoli di successo: Come as You Are, Lithium e In Bloom. La Recording Industry Association of America ha certificato l’album disco di diamante (più di 10 milioni di copie vendute), e si stima che abbia venduto nel complesso circa più di 24 milioni di copie nel mondo (dati aggiornati al 2008). Con cifre come queste, Nevermind divenne il disco di maggior successo commerciale del gruppo di Seattle. Unanimemente considerato l’apice della produzione artistica del gruppo e di tutto il genere grunge, è annoverato tra i migliori album discografici di ogni epoca ed ebbe tra i suoi meriti quello di aumentare la popolarità del rock alternativo.

Nevermind fu il primo album registrato dai Nirvana per la Geffen Records e con Dave Grohl alla batteria. La tecnica compositiva alla base di questo lavoro è estremamente omogenea: l’utilizzo di melodie pop, di immediato appeal, ma affiancate da sonorità e linee vocali aggressive, quasi punk; l’utilizzo della forma canzone “classica” (strofa-ritornello-strofa-ritornello); un lavoro di produzione musicale apparentemente molto semplice, ma in realtà molto ricercato, e non ultima la poderosa campagna promozionale e la produzione di videoclip promozionali estremamente azzeccati sono alcuni fra i fattori che contribuirono al successo planetario di questo lavoro.

In realtà gli elementi citati non possono essere considerati del tutto originali: altri gruppi come gli Hüsker Dü e, soprattutto, i Pixies avevano esplorato questi territori musicali diversi anni prima, senza tuttavia nemmeno avvicinarsi al successo di pubblico del secondo album dei Nirvana. Lo stesso Cobain dichiarò spesso di essere ben consapevole di non potersi definire il primo autore ad aver fatto ricorso al pop per rendere maggiormente brillanti le sonorità punk: citò infatti proprio Surfer Rosa dei Pixies come fonte di ispirazione.

Fonte wikipedia.it

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